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Accountability, responsabilità e trasparenza

Elena Bottari Novembre 7, 2016

Ricordando Marco Pannella, Roberto Saviano ha recentemente posto l’accento su un concetto cardine della salute politica, quello dell’accountability che è il dovere di ogni servitore dello Stato di rendere conto e di essere responsabile di fronte ai cittadini delle decisioni prese e quindi di subire sanzioni per i propri errori. Gli elettori hanno il diritto di essere informati su ciò che si decide aldisopra delle loro teste, hanno il diritto di criticare e ottenere risposta. P. Nikiforos Diamandouros, accademico della Johns Hopkins University, così descrive il concetto di accountability:

The English word “accountability” is often difficult to translate into other languages.
La parola inglese “accountability” è spesso difficile da tradurre in altre lingue.

To be accountable means to have the duty to provide an account: that is, to explain and justify one’s actions in terms of appropriate criteria and in sufficient detail. The criteria and level of detail that are required depend, of course, on the context.

Essere “accountable” significa avere il dovere di fornire una spiegazione ovvero di fornire un resoconto e di giustificare alcune azioni secondo criteri appropriati e in modo sufficientemente dettagliato. I criteri e il livello di dettaglio richiesti dipendono, è chiaro, dal contesto.

Accountability is, therefore, not the same as, though it includes, answerability; that is to say, a duty – which may be legal, political, or moral – to respond to questions about a particular matter.

“Accountability” non è, di conseguenza, anche se ne include il concetto, sinonimo di “answerability” ovvero il dovere legale, politico o morale di rispondere a domande riguardanti un particolare argomento.

The concept of accountability also includes liability to some form of sanction if the performance revealed by the account is considered unsatisfactory. The sanction may be legal or, in a broad sense, political. As I will explain later, public criticism can be a significant form of sanction in a democracy.

Il concetto di “accountability” include quello di essere passibile di sanzioni se la prestazione rivelata dai rapporti forniti è considerata insoddisfacente. La sanzione può essere legale o, in un senso ampio, politica. Come spiegherò più avanti, la critica pubblica può esserer una forma significative di sanzione in demorazia.

(…)Modern democracies have also developed other institutions of continuous accountability to scrutinise the actions of public authorities (…). To give a few examples, there are: public auditors, information commissioners, ethics and standards committees, data protectors and, not least, ombudsmen.

Le moderne democrazie hanno dunque sviluppato altre istituzioni per tenere sotto controllo le azioni delle autorità pubbliche. Esistono, ad esempio, revisori pubblici, commissioni di informazione, comitati etici, commissioni di vigilanza, protettori dei dati e, non ultimi, difensori civici.

The legitimacy of such institutions and hence their capacity to be net providers of legitimacy to the overall system of governance, depends on their fulfilling their functions in a way that is demonstrably impartial and non-partisan.

La legittimità di alcune istituzioni e la loro capacità di essere nodi di una rete di legittimazione di tutto il sistema di governo, dipende dal perseguimento delle loro funzioni in modo dimostrabile come imparziale e non partigiano.

Ecco come Roberto Saviano definisce l’accoutability

Diritto che sancisce la necessità di conoscere in che modo e perché i governi a vari livelli prendono decisioni che influiscono sulle vite dei cittadini, sui loro diritti umani e sulle loro libertà civili. Perché è un diritto che pone attenzione a un patto fondamentale, quello tra i cittadini e chi li governa. Perché è un diritto che, indagando il processo di delega insito nel patto politico tra cittadini e governanti, riporta attenzione sull’obbligo per un soggetto investito di una carica pubblica, di rendere conto della proprie azioni e di essere pienamente responsabile dei risultati ottenuti o non ottenuti.

Il rischio è che, tra una campagna elettorale e l’altra, tra un’emergenza e l’altra (spesso emergenze che non si risolvono e si ripropongono ciclicamente), l’ “accountability” sparisca colpevolmente dalla lista delle priorità. L'”accountability” è l’antidoto all'”overpromising” che abbiamo trattato precedentemente. Solo il controllo da parte dei cittadini e degli enti terzi deputati a vegliare sulla condotta del Governo, sulla coerenza e sull’efficacia delle sue azioni, può garantire la salute della democrazia e favorire un dialogo politico pertinente, non basato su battute ad effetto e dati opinabili.

La storia italiana è piena di momenti oscuri su cui pesa il segreto di stato. Siamo abituati a non sapere, a crederci fuori dai giochi e impotenti. Questo approccio alla vita politica però apre la strada a corruzione e insabbiamenti o a manipolazioni della realtà. Non dobbiamo limitarci a guardare lanciando coriandoli come il pubblico alla sfilata dei carri di Carnevale, controlliamo, interpelliamo e pretendiamo risposte!

Approfondisci leggendo:

La foto della sfilata del mardi gras è di Carol Highsmith da Library of Congress Prints and Photographs

 

 

 

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