Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Intervista a Beppe e Fabiana di Oltreilponte, compagnia di teatro ragazzi

Elena Bottari Gennaio 24, 2014

Beppe Rizzo e Fabiana Ricca, della compagnia teatrale Oltreilpinte,  ci hanno aperto le porte del loro laboratorio delle meraviglie e, tra pupazzi, burattini e cavalieri erranti, ci hanno parlato di teatro ragazzi.
E’ bellissimo scoprire come vengano costruiti i burattini, toccare con mano il lunghissimo lavoro che c’è dietro le quinte del teatro.
Abbiamo imparato che ci sono personaggi di polistirolo tagliato con il coltello, garzato e poi dipinto, personaggi di gommapiuma, personaggi di cartapesta per cui sono serviti modelli in creta, calchi in gesso, strati di carta e pennelli 🙂

Beppe e Fabiana riescono a dare davvero vita ad un mondo sul palcoscenico. Un mondo pieno di musica e ironia, di sguardi con i burattini e anche con i bambini.
Con i molti spettacoli in repertorio, Il paese di pocapagliaLa gatta CenerentolaLa principessa preziosa, frutto di un lungo lavoro sulla narrazione e sulla centralità dell’attore come ponte tra storia e pubblico, possiamo ben dire che Beppe e Fabiana siano degli incantatori di bambini 🙂

Ecco il video integrale dello spettacolo La gatta Cenerentola che noi abbiamo apprezzato moltissimo dal vivo, l’anno scorso. La musica ha un ruolo molto importante in questa pièce, e vi ritroverete a cantare C’è una gatta, c’è una gatta nella cenere… come abbiamo fatto noi!

I bambini adorano i trucchi della messa in scena, vogliono sapere come sono fatti gli occhi dei burattini. A fine spettacolo fanno domande molto precise. Anche se hanno la testa da un’altra parte, il teatro li incuriosisce sempre.

L’incanto di cui Beppe e Fabiana sono artefici si basa sull’assoluta serietà del loro sguardo verso i bambini e verso i personaggi. Tutti i loro pupazzi sono ad espressione fissa ma la magia del teatro, e del transfert, fanno sì che ognuno di noi ne veda modulato il volto, grazie ad emozioni e sentimenti suggeritici dalla storia. Possiamo ben dire che siano i bambini, assieme agli attori capaci di annullarsi e riprendere in mano il filo del racconto al momento giusto, a compiere un rito di identificazione ma anche di crescita.

Le storie di Oltreilponte ci parlano di questioni importanti, di capacità di affrontare la realtà impegnandosi in prima persona (Al paese di pocapaglia), di ricerca della felicità (La gatta Cenerentola), di libertà dalle scomode eredità paterne (Giulietta e Romeo).

Nell’adattamento di un Giulietta e Romeo senza parole realizzato da Oltreilpionte assieme a compagnie straniere, fra Lorenzo e la balia insegnano ai due giovani a togliersi la maschera, ad essere se stessi.

Che bei personaggi, anche loro di cartapesta 🙂

Non è facile interessare i bambini, abituati a sollecitazioni di tipo cinematografico o di realtà virtuale, conquistandoli ad un mezzo antico che però li coinvolge emotivamente, in un modo attivo davvero (lo abbiamo visto con il mistero dell’espressione fissa che si trasforma nell’immaginazione). Vale la pena educare i bambini alla disciplina necessaria a seguire uno spettacolo teatrale. E’ uno sforzo di attenzione che viene ripagato mille volte e con interessi a lunghissimo termine.

Il brano del video è The Silent Passing Of A Thousand Daffodils di So I’m An Islander

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