Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Quando fare la mammografia

Elena Bottari Maggio 4, 2012

Fotogramma del film "Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere"e"La mammografia è un esame radiologico (praticato da un apparecchio detto mammografo) che serve a identificare eventuali tumori al seno. Quando farla? Tutto dipende da fattori genetici e dall’età.

La nostra società riserva molta attenzione al corpo femminile. Si tratta però spesso di un’attenzione non disinteressata e non sensibile al bene e alla salute delle donne. Il seno, simbolo della bellezza femminile, è spesso strumentalizzato dalla comunicazione pubblicitaria. In molti però gridano ancora allo “scandalo” quando vedono una donna che allatta in pubblico.

Da qui la scelta, un pò demenziale, dell’ immagine del post, tratta dal film “Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere”. Il seno sembra diventare tabù quando si sottrae all’uso commerciale o seduttivo.
Parlare di prevenzione è quindi importante anche per riportare la sua “immagine” al corpo  della donna.

Le donne con il ciclo ancora presente devono eseguire il test nella prima metà del ciclo (il seno, meno teso, è più facilmente comprimibile), le donne che hanno superato la menopausa possono farlo in qualunque momento.

La mammografia, pur rimanendo il migliore strumento di individuazione del cancro alla mammella, non è in grado di riconoscere la totalità delle lesioni neoplastiche mammarie per scarso contrasto del tumore rispetto ai tessuti vicini, scarsa qualità della mammografia, svista del radiologo.

E’ buona norma di prevenzione che una donna che abbia più di 40 anni e nella cui famiglia siano presenti casi di tumore alla mammella si sottoponga al test. Prima dei 40 anni la precisione dell’esame è bassa ma, in casi di supposta predisposizione alla malattia evidenziata da casi analoghi in parenti stretti, si può effettuare un’ecografia mammaria a ulteriore conferma della mammografia.

Tra i 40 e i 50 anni è consigliabile ripetere l’esame ogni 24 mesi, anche se non tutte le associazioni dedite alla prevenzione del cancro sono d’accordo sulla sua utilità. Dopo i 50 anni è invece fondamentale sottoporsi periodicamente a questo controllo ogni due anni per aumentarne la frequenza a ogni 12 mesi dopo i 70 anni. La minore consistenza del tessuto mammario raggiunta a quest’età diminuisce notevolmente le possibilità di errore.

La società americana della lotta al cancro raccomanda l’autopalpazione mensile del seno e un esame clinico ogni tre anni per le donne dai 20 ai 39 anni, l’autopalpazione mensile del seno, l’esame clinico del seno una volta all’anno, la mammografia ogni due anni (mammografia di base entro i 40 anni) per le donne dai 40 ai 49 anni, l’autopalpazione mensile del seno, l’esame clinico del seno una volta l’anno e la mammografia ogni anno per le donne sopra i 50 anni.

E’ poi molto importante segnalare al dottore eventuali noduli, ispessimenti mammari rilevati con l’autopalpazione, secrezioni in assenza di gravidanza, dolore al capezzolo.

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