Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Il significato dei nomi, come scegliere nomi che incoraggino

Elena Bottari Gennaio 8, 2013

Se non vuoi che qualcuno dica alla tua futura prole frasi simili a quella pronunciata da Giulietta a Romeo, cerca di trovare un nome che vada d’accordo con i tuoi figli. Un nome di cui non vergognarsi, che abbia qualcosa da dire, nel suo significato e nel suono che lo compone. Allenarsi a pensare un nome adatto ad un bambino che c’è ma non è ancora nato, che comunica ma non ha ancora un volto, è un gioco molto interessante. Bisogna lavorare di fino, mettendosi in ascolto e immaginando quale carattere possa mai corrispondere ai segni che ci lancia (calci, singhiozzi, salti mortali nel liquido amniotico e sensazioni che riceviamo dalla convivenza con lui).

Cos’è un nome? Ciò che chiamiamo rosa,
con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso profumo,
così Romeo, se non si chiamasse più Romeo,
conserverebbe quella cara perfezione che possiede
anche senza quel nome. Romeo, getta via il tuo nome,
e al suo posto, che non è parte di te, prendi tutta me stessa.
William Shakespeare

Imporre un nome, anche se è un uso antico, è la prima mossa costrittiva che i genitori fanno verso il figlio. Bisognerebbe cercare di trasformare questo rito in qualcosa che sia più un riconoscimento che una via segnata.

Qualche notte fa è nata Elsa, una bambina che è venuta al mondo in casa, terza arrivata in una famiglia che considera i bambini una vera benedizione. E’ una piccola forte e determinata, che ha subito preso molto sul serio l’allattamento (con grande soddisfazione sua e dei genitori). Elsa è impugnatura di spada ma anche simbolo ebraico di perfezione. Volendo spingersi un po’ oltre nella lettura numerologica, il fatto che sia la terza conferma questo concetto (il tre è considerato un numero perfetto). Ma c’è anche Elsa Morante, grandissima autrice  italiana.

Il nome insomma può suonare come un augurio, come un accrescimento delle potenzialità e dell’indole già espresse da un neonato. E’ importante dare un nome a cui si voglia bene, che non ci ricordi nulla di negativo, un nome che sia l’inizio di qualcosa di nuovo : )
Il nome dovrebbe andare almeno un po’ d’accordo con il cognome, non dovrebbero crearsi troppe allitterazioni o suoni difficili da pronunciare. Sarebbe bello che quelle due parole, assieme, avessero una bella musicalità.

Non chiamarlo Eritreo Cazzulati : )

Che nomi ti piacciono? Pensi che siano adatti alla tua bambina o al tuo bambino?
Quali sono i tuoi nomi preferiti che non daresti mai perché troppo impegnativi e quali invece i tuoi nomi preferiti che si possano portare più facilmente?

Leggi la nostra filastrocca sul nome Artù : )

La fotografia si intitola Toto – nomi | Picking baby girl names ed è di p!oPietro Bellini via Flikr

Articolo di Elena Bottari

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