Il Natale si ama o si odia
Elena Bottari Novembre 20, 2012Se vivi il Natale come festività religiosa, sei sicuramente tra coloro che lo amano. Inizi ad aprire il calendario dell’Avvento dal primo di dicembre e continui fino al ventiquattro; se sei cattolica la tua cena della vigilia è priva di carne e, a mezzanotte, vai a sentire la Messa.
La probabilità che in casa tua oltre ad un albero di Natale (se non lo hai ancora comprato puoi farlo ispirandoti a questo tutorial dove trovi anche ottime idee per magnifici regali quasi a costo zero) ci sia anche un Presepe (puoi costruirlo tu, di gesso, cercando in rete gli appositi stampi), è molto alta.
Se non sei particolarmente religiosa ma ami comunque questa festa, inizi con parecchio anticipo ad occuparti dei regali, li scegli con cura, spesso li incarti tu stessa. Anche se sei in ristrettezze economiche, un pacchettino sotto l’albero lo trovano tutti.
Per te questa è una festa da trascorrere in famiglia, allunghi il tavolo all’inverosimile per fare accomodare tutti i parenti e inizi a pensare a cosa cucinare più o meno quando apri la prima finestrella del calendario dell’avvento. Ti occupi degli addobbi per la casa, sistemi una ghirlanda sulla porta di ingresso e sicuramente hai una tovaglia natalizia. Speri che nevichi un po’ per godere di un’atmosfera ideale. Il tuo abbigliamento è ovviamente in tema, ti vesti di rosso o con qualcosa di dorato.
Prima del grande giorno sei molto attiva, impegnata e concentrata sui mille compiti che ti aspettano e non manca un po’ di ansia da prestazione, proprio come può accadere prima di sostenere un esame. Anche lo stress natalizio può fare capolino in queste giornate se le prendi troppo di petto.
Se, invece, appartieni alla categoria di chi odia il Natale, inizi ad arrabbiarti verso la prima settimana di dicembre, quando il traffico cittadino aumenta, i negozi sono gremiti di persone che cercano di individuare l’oggetto giusto da acquistare, non si trova parcheggio e gli autobus sono sempre affollati.
Sei sicura che i prezzi aumentano senza alcuna motivazione, ritieni che i regali siano totalmente inutili, ti sembra che l’atmosfera sia un po’ ipocrita. E poi c’è il panettone dovunque e tu odi uvetta passa e i canditi.
Se riesci fai una vacanza, parti il ventitre e torni il ventisette.
Se non riesci, accetti l’invito di qualcuno che appartiene alla categoria di coloro che amano il Natale e… aspetti che passi. Il rischio che corri è quello di trovarti in uno stato reattivo di ansia o di depressione.
Insomma, che il Natale ti piaccia o meno, un po’ di stress è garantito!
Tre suggerimenti per rendere la festa meno faticosa
- Fai solo quello che ti senti di fare; è praticamente impossibile riuscire a realizzare i desideri di tutti ed è anche praticamente impossibile uscirne illese quando tentiamo di farlo.
- Condividi i compiti; spesso facciamo fatica a delegare un compito perché siamo convinte di fare prima a svolgerlo che a chiedere aiuto. Imparare a delegare è molto importante sia perché ci alleggerisce un po’ di lavoro, sia perché coinvolge altre persone che magari si sentono anche un po’ sminuite dal nostro comportamento
- Per i regali gioca d’anticipo; quando ci capita di vedere un oggetto che colleghiamo ad una persona, è il momento giusto di fare l’acquisto anche se non è dicembre. Fai sempre attenzione alla sicurezza, i regali devono essere a norma!
Per combattere l’ansia natalizia ed entrare in uno spirito positivo, perché non dare un’occhiata ai film di Natale scelti da Psicomamme.it?
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L’immagine è di George Eastman House via Flikr