Come cucinare i carciofi? Molte persone rinunciano a cucinare i carciofi perchè si sentono intimidite dalla loro preparazione. C’è un poco da lavorare con il coltello ma il risultato vale la fatica e gli scarti sono riutilizzabili. Le punte delle foglie sono ottime per preparare il brodo e i gambi puliti sono buonissimi cotti in umido assieme ai “cuori” della pianta. Ecco quindi una mini guida su come preparare e cuocere i carciofi romani, anche detti “mammole“.
Questi carciofi senza spine, particolarmente teneri, sono buonissimi in umido, cucinati con aglio e mentuccia come consigliato nella presentazione.
Si tratta di una ricetta semplice che consiste nell’eliminare la “barba” all’interno di ogni carciofo dove verrà messo
- un trito di prezzemolo
- aglio
- mentuccia (o menta)
Salati e pepati, i carciofi vanno posti in una casseruola a testa in giù, con parecchio olio e un po’ di brodo e cotti per 20 minuti a fuoco basso.
E’ consigliabile provare anche un’altra ricetta della cucina romana, i carciofi alla giudia da preparare secondo la ricetta tradizionale ebraica. Sono croccantissimi, squisiti e vanno mangiati “de corsa” per assaporarli al meglio 🙂
Da evitare se si allatta o si soffre di calcoli, questo prezioso ortaggio è ricco di:
- potassio
- calcio
- fosforo
- magnesio
- ferro
- fibre
Aiuta a combattere l’anemia ma soprattutto è… buonissimo!!
Se ti va di cucinare ancora, prova queste ricette: