I lampascioni si trovano ormai nei mercati di tutta Italia. Sono però celebri soprattutto in Puglia, dove esistono mille ottime ricette che ne esaltano il sapore e la molte qualità benefiche. Sono ricchi di sali minerali, sono ipocalorici, antobiotici, depurativi e vantano una bellissima fioritura lilla.
Il muscari comosum, lontano parente dell’aglio, è un tubero che può essere preparato in mille modi diversi, alcuni dei quali sono suggeriti dal sito Terredotranto. E’ detto anche pampasciune o lambagione. In Cilento la parola pampasciune viene usata anche come sinonimo di babbeo ma, nonostante questa fama di poco sale in zucca, il lampascione è una forza della natura.
Oltre alle capacità di ridurre il rischio di cardiopatie, il lampascione previene infatti infiammazioni, ha proprietà emollienti, aiuta ad abbassare grassi e zuccheri nel sangue e tiene a bada la pressione alta.
La sua preparazione è semplice ma richiede un po’ di pazienza. Se si vuole attenuare un pò il sapore forte del lampascione, è consigliabile lasciarlo in ammollo per 24 ore.
Il lampascione va pulito ed inciso prima di essere ben lavato e preparato per il pasto. Scarica il tutorial su Come si puliscono i lampascioni.
E per concludere in bellezza, sulle note dei geniali autori di Istituto Barlumen (Kappa e Drago), cantiamo la Hit Lampascione, assieme a Bambino Alberto e citiamo un brano del testo che meriterebbe una diffusione planetaria, anche per i contenuti gastronomicamente anticonformisti propugnati 🙂
Lampascione, bulbo globulone
Somigli a una cipolla, ma non c’è paragone
Lo dico e lo ripeto, sia sott’olio o sottaceto
qui ci vuole un lampascione per me
Lampascione, anche fuori stagione
Quando sono in vena, me ne mangio un vagone
Bambino Alberto
Scopri informazioni su come preparare: