Filo lungo, un filo si farà è ogni anno più bello. Siamo tornate al villaggio Leumann per ammirare le magnifiche creazioni realizzate a mano da numerosi artigiani (moltissime le artigiane con la A maiuscola), provenienti da tutta Italia.
Tessuti impalpabili, trame leggere e soffici come le più morbide piume dei più celestiali uccelli del Paradiso, capi eleganti, cappelli di feltro apprezzatissimi anche dalle bambine (una bimba ha lottato mezz’ora per un bellissimo cappello rosso che qualcuno potrebbe definire “di design”), coperte, arazzi, polveri magiche per colorare i tessuti, nuvole di lane cardate, ricami…
Insomma il paese della cuccagna dell’artigianato tessile! Un inestimabile tesoro di saperi che meritano davvero di essere diffusi e difesi. Oggetti bellissimi, così pieni di lavoro e creatività da diventare subito vere e proprie copertine di Linus 🙂
Se Linus amava tanto la sua coperta, doveva averla trovata in un posto come questo o la sua mamma doveva essere una tessitrice o una lavoratrice a maglia di tutto rispetto!
Donne ai ferri corti, tessitrici milanesi, indefesse volontarie di Cuore di maglia, tessitori della Val Grisanche, produttori della Val Passiria, associazioni in difesa della filiera corta e biologica, vere e proprie artiste del tessuto sono alcune delle numerose partecipanti a questo appuntamento piacevolissimo per gli occhi, per il tatto e anche per l’olfatto (questi tessuti profumano!!!)
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Articolo di Elena Bottari