Quando giochi con i bambini bisogna che sia chiara una cosa: giocare secondo le regole con fair play è più importante che vincere. Spesso i grandi sentono di dover mostrare la propria forza e la propria esperienza ai bambini surclassandoli in modo talvolta umiliante. E’ invece importante comunicare l’importanza dell’attività ludica come fine a sé. La vittoria è una variabile che non influisce in alcun modo sull’aspetto formativo del gioco. I giochi dei bambini hanno l’obiettivo primario di divertirli e di esercitare la loro fantasia secondo regole semplici che però vanno rispettate.
Le regole del gioco
- Mostra loro che si può giocare in allegria attenendosi a regole che sono uguali per tutti!
- Stabilisci un vero e proprio rituale! All’inizio leggi o spiega il regolamento: i giocatori possono fare domande per capire meglio o per soddisfare eventuali curiosità relative alle regole del gioco.
- Ogni giocatore deve rispettare il proprio turno e accettare eventuali salti di turno previsti dal regolamento.
- Ogni giocatore deve rispettare gli avversari. E’ vietato prendere in giro gli altri giocatori! E’ vietato sabotare il gioco, impedendo agli altri di proseguire.
Giocare è anche un’occasione per scoprire cose nuove, per parlare, per ascoltare. E’ il pretesto per fare nuove scoperte e per approfondire amicizie!
Perché ciò accada bisogna che ci sia un adulto pronto a rispondere alle domande, a raccontare. La capacità di ascolto si forma solo se qualcuno racconta 🙂
Nell’avventura che ogni gioco comporta bisogna:
- accettare le divagazioni, prendersi delle pause di dialogo che rispondano alla curiosità dei bambini
- essere pronti a dare spiegazioni a domande strampalate e surreali
- prendere sul serio le domande e la sete di risposta
- concedersi che il gioco, se tutti lo vogliono, si trasformi in qualcosa di diverso, in nuove regole, in nuove attività che devono essere decise insieme, per poi tornare quello che era all’inizio oppure fare una bella merenda tutti insieme 🙂
Esattamente come succede durante la lettura di un libro ai bambini, giocando accade spesso che si finisca a parlare di tutt’altro, a forza di rispondere alle loro domande. Gli adulti possono trovare questo “allontanamento dal focus” improduttivo e noioso. Tutto perché pensano che il succo sia leggere una storia ai bambini, quando invece per loro l’importante è creare una propria storia.
I bambini sanno, per loro natura, che le storie si leggono con il cervello acceso e che cambiarle fa parte del gioco!
Trucchi per agevolare il dialogo con i bambini e iniziare il gioco della fantasia:
- quando i bambini ti pongono domande come “Lo sai come…”, “Tu sai chi…”, “Conosci il modo infallibile per…” resisti alla tentazione di dire “Si! Ecco la risposta” (azione che spegnerebbe tutto lì) e dì che purtroppo non ne sai niente! I bambini ti spiegheranno tutto per filo e per segno e ti aiuteranno a capire. Facendo loro da spalla potrai lasciare a loro la parola, semplicemente mostrando sincera volontà di comprensione e interesse per il racconto.
- nei giochi di parola, come “E’ in arrivo un bastimento carico carico di…” aggiungi un elemento d’azione come, ad esempio, il lancio di una pallina ad ogni cambio di turno. E’ un modo semplice per coinvolgere di più i giocatori.
- se ci sono bambini più timidi o restii a giocare, improvvisa una parentesi narrativa. Racconta, drammatizzando parecchio, di quella volta che eri nella jungla e un’anaconda è sbucata da un cespuglio. Stavi raccomandando la tua anima a Dio quando, per fortuna, è arrivato Indiana Jones (magari non sanno chi sia e puoi anche raccontarglielo spacciando la storia per tua :)) che, con la sua frusta… e a quel punto il bambino timido impersona Indiana Jones che annoda l’anaconda come un rolata di tacchino, salvando il narratore riconoscente. Usa il teatro per far uscire i bambini dal loro personaggio e aiutarli a guardarsi con occhi diversi, tra l’ammirazione degli altri partecipanti al gioco.
Sperimenta questi consigli con i giochi per bambini dai 7 ai 10 anni, o i giochi da fare all’aperto e dicci com’è andata!!
Se i risultati sono incoraggianti perché non provare anche i giochi da fare in casa per mettere in ordine e fare le pulizie domestiche?
Articolo di Elena Bottari
La foto è di Nationaal Archief via Flikr