Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

1

Lavoretti di giardinaggio: la semina

Elena Bottari Aprile 10, 2013

Veder crescere qualcosa di verde è una grande emozione, per grandi e piccini. Se vuoi cimentarti nella semina e tentare i lavoretti da giardino per avere, a breve, alberelli, spighe e fiori, ecco qualche consiglio.

Non è necessario acquistare i semi. Conserviamo i semi della frutta che mangiamo, andiamo nei parchi e cerchiamo semi caduti, scambiamoli con gli amici. Come con le figurine. Io ho una ginko biloba! Per una ginkobiloba mi dai due ghiande? E avanti così 🙂

Le ginko bilobe sono alberi ad alto fusto, bellissimi in ogni stagione. Sono piante dioiche (le strutture fertili maschili e femminili sono separate, stanno su piante diverse) e sono dei veri fossili viventi (risalgono a 250 milioni di anni fa). Esistevano nella preistoria ed sono ancora sulla terra. Fanno fruttini dall’odore pestilenziale quando arrivano a maturazione e hanno un bel seme chiaro. Crescono lentamente ma sono molto resistenti. Non temono il freddo e le loro foglie sono opere d’arte (Liberty).

I ceci, i piselli, i fagioli freschi possono essere piantati con grande soddisfazione. Avendo cura di porre i semi in un vasetto trasparente, sarà possibile osservare lo sviluppo delle radici.

Creare un semenzaio e poi mangiarsi il frutto del raccolto è il gioco più educatico che si possa fare!

Istruzioni per realizzare un semenzaio fai da te

Conserva recipienti di plastica di ogni forma e dimensione, sono ottimi vasetti. Semi grandi hanno bisogno di avere più terra, semi piccoli si accontentano di vasi più piccoli. Il semenzaio serve per far germinare le tue “grane”. Una volta che la piantina è spuntata, approfittando dell’apparato radicale ridotto, bisogna trapiantare i virgulti in vasi più grandi ma non enormi. Troppa terra può anche soffocare la pianta che si affatica a produrre radici e non si sviluppa in superficie.

I semi piccoli vanno coperti con poca terra che deve essere ben drenata. Quelli grandi da uno strato di tre, quattro centimetri. La terra va bagnata ogni giorno con l’erogatore a spruzzo, in modo che l’acqua non sposti la terra e non crei l’effetto “dilavamento” che porterebbe via anche i “chiccolini”. E’ consigliabile mischiare il terriccio universale a quello per cactacee (per piante grasse) per evitare ristagni letali.

In mancanza di serra fredda, i vasi vanno chiusi in un sacchetto di plastica, in modo che la terra rimanga calda ma venga comunque raggiunta dall’aria.

I semi usati sono:

  • un seme di glicine
  • semi di rosa davidii (che devono passare 24 ore in acqua fredda prima di essere piantati)
  • semi di grano
  • semi di orzo
  • semi di mela

Creare etichette fai da te per indicare la pianta seminata

Con dei semplici lucidi e uno o più pennarelli indelebili si possono disegnare e ritagliare etichette segna-cultivar (che riportino il nome dell’essenza seminata).

Una parte sarà descrittiva, una servirà per conficcarsi nella terra.

grano-arancia

Se i lavoretti pratici da fare con i bambini ti piacciono, leggi:

 

Articolo di Elena Bottari

La foto è di National Library NZ on The Commons via Flikr

 

Comments (1)

  1. Pingback: Le biblioteche dei semi | Scuolainfanziarogoredo

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Login to your account

Can't remember your Password ?

Register for this site!