Tutti impariamo a parlare nei primi due anni di vita ascoltando i genitori, emettendo suoni sempre più articolati ed utilizzando le parole in modo via via più pertinente e complesso. Parlare serve ad esprimerci e ad interagire con gli altri. Le frasi che diciamo contengono senso e significato, esprimono i numerosi elementi presenti in ogni enunciato: aspetti concettuali, stilistici, sociali. In questo articolo prenderemo in prestito dalla linguistica generale il metodo degli alberi etichettati che riesce a riassumere in un solo grafico grammatica e sintassi, decostruendo la frase in modo da poterla leggerla dall’alto verso il basso, dal punto di vista più profondo a quello più superficiale, dal punto di vista sintetico al punto di vista analitico.
I bambini che non riescono a capire la differenza tra analisi logica e grammaticale, tra predicati e categorie grammaticali, capiranno perché li torturiamo con esercizi che analizzano le frasi in modo diverso. Gli alberi etichettati offrono un colpo d’occhio unico sui due importanti livelli di complessità della lingua studiati alla scuola primaria. Tale rappresentazione permette anche di vedere come esistano molte diverse strutture della frase.
Cosa sono grammatica, sintassi e semantica?
Il significato lessicale di una frase ha a che fare con oggetti o concetti che troviamo nella realtà esterna (es montagna, fatica, paletta, divertimento) mentre il significato grammaticale rimanda ai rapporti interni al sistema linguistico:
- nomi
- verbi
- aggettivi
- preposizioni
- avverbi
- articoli
- pronomi
- congiunzioni
Le categorie grammaticali riguardano le parole considerate isolatamente, le categorie sintattiche riguardano invece le parole nel loro rapporto con le altre parole presenti in un dato messaggio. Quando ci occupiamo dell’aspetto grammaticale dobbiamo tenere presente
- modi, tempi, persone dei verbi
- genere
- numero
La sintassi si occupa della struttura della frase e degli elementi superiori, delle associazioni di parole che la costituiscono. Le categorie della sintassi sono quelle che prendiamo in esame con l’analisi logica:
- soggetto
- predicato verbale
- complementi
La stessa frase può essere analizzata a livello superficiale considerandola dal punto di vista grammaticale e a livello profondo dal punto di vista sintattico ma ancor più da quello semantico. Una frase è analizzata a livello profondo se si valutano tutti i concetti astratti che contiene, tenendo conto della relazione che tali elementi hanno nella frase così come è scritta o pronunciata, in modo da poterla interpretare nel modo più corretto possibile, valutando accuratamente i ruoli semantici.
Cosa intendiamo per ruoli semantici?
- agente: entità animata che agisce e provoca o attiva l’azione
- paziente: entità che subisce o è interessata da ciò che accade
- esperiente: entità toccata o che prova un certo processo psicologico
- strumento: entità inanimata mediante la quale avviene ciò che accade
- destinazione: entità che costituisce l’obiettivo o la meta di uno spostamento
La semantica studia la frase come enunciato, nel suo impiego in un particolare contesto comunicativo, nell’intenzione con cui è pronunciata e tenendo conto del suo effetto sul destinatario (significati impliciti compresi).
Cos’è una frase
Una frase è un’affermazione riguardo a qualcosa ed è composta da un tema (argomento, agente, entità al centro della frase, gruppo nominale ) e da un rema (discorso, verbo, gruppo verbale). È un’unità di senso che può relazionarsi a frasi subordinate (dipendenti) o a frasi di uguale rango.
Gli alberi etichettati
Il metodo di rappresentazione della frase capace di tenere conto sia degli aspetti sintattici che grammaticali è l’albero etichettato. F sta per frase, SN e SV stanno per sintagma nominale o gruppo nominale e sintagma verbale o gruppo verbale a cui si può aggiungere il SPrep, sintagma o gruppo preposizionale (es con molta fatica, ad un certo punto, come un lampo, con la lingua a penzoloni) che può essere attaccato, ovvero dipendere, sia da un SN che da un SV. Ogni nodo rappresenta un sottolivello di analisi della sintassi e sfocia, leggendo dall’alto verso il basso, nella categoria grammaticale a cui appartiene ogni particolare elemento del sottolivello.
Esercizi di grammatica
Ecco una scheda per esercitarsi sull’analisi grammaticale. Basta inserire la giusta categoria nei riquadri sotto ogni parola.
Non esiste ambiguità nell’analisi grammaticale perché c’è un modo solo di categorizzare ogni parola secondo le categorie grammaticali, l’ambiguità salta fuori nella relazione delle parti della frase tra di loro e nelle diverse interpretazioni che si possono dare ad una stessa frase.
Esercizi di ambiguità sintattica
Rifletti sui significati delle frasi:
- Ho visto Mario con lo zaino che telefonava.
- Andrea ha visto una bambina in montagna con il binocolo.
- Fuggito l’elefante del circo da 10 quintali.
- Anna è una ragazza felice del parco.
- Ruba una bici e cade con le cesoie.
- Pastelli per i bimbi tossici sequestrati dalla Guardia di Finanza (titolo di giornale).
Esercizi di polisemia
- In cinquecento contro un albero, tutti morti.
- Questa macelleria rimane aperta la domenica solo per i polli.
- Vendo tutto per esaurimento.
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