Vicino ad un prato appena tagliato, in un vaso, attaccati ad un muro, possiamo incontrare insetti molto interessanti e iniziare una vera e propria missione natura. Lasciamo perdere i modelli urlanti a cui certa televisione ci ha abituati. Bisogna avvicinarsi in silenzio, con passo da comanche e pupille ben aperte. Catturare gli insetti non è una bella mossa. Li faremmo morire. E’ un’ottima occasione per imparare a lasciar in pace gli animali, limitandosi ad osservare 🙂
I retini per farfalle poi lasciamoli ai cartoni animati!
Il microscopico ragnetto che tesse la propria tela tra le foglie di una pianta carnivora sarà anche un “opportunista” ma non manca certo di intelligenza.
Gli animali opportunisti sanno sfruttare a proprio vantaggio una circostanza esterna. Si risparmiano delle gran fatiche, un po’ come fanno i cuculi che depongono le uova nei nidi di altri uccelli. Ma, si sa, l’occasione fa l’insetto ladro e non c’è ragno che rifiuterebbe di usare le armi di una drosera come esca.
Un falò brucia-sterpaglie mette in fuga un insetto nero e blu, cangiante e velocissimo.
Per osservare la natura non serve cambiare latitudine, visitare i parchi naturali. E’ sufficiente aguzzare la vista anche solo sul proprio balcone nel quale forse si aggira un’ape solitaria o le coccinelle vanno a caccia di afidi 🙂
Noi siamo state un po’ traumatizzate dal libro Ciondolino, te lo ricordi? Un bambino si trasformava in formica grazie alla fantasia di Vamba. Negli ultimi anni, da Microcosmos a Minuscule, passando per Bugs Life di insetti sul grande schermo e in quello piccolo se ne sono visti molti. Un motivo in più per tentare la via del’entomologo in erba 🙂
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Articolo e foto di Elena Bottari