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Operatori matematici spiegati ai bambini

Gli operatori matematici che si affrontano alle elementari non sempre vengono spiegati sotto forma di concetti astratti, applicabili ad altri contesti.

Per alcuni bambini per cui la matematica è qualcosa che sta solo sui libri, un gioco perverso in cui tanto vale tirare ad indovinare, risulta utilissimo fare un’introduzione discorsiva e generica su cosa siano le idee implicite nei segni +, , *, :

3*4=12 significa 3+3+3+3 ovvero sommo 3 per se stesso tante volte quante sono indicate dal secondo numero della moltiplicazione (moltiplicatore)

Questo processo però è vero in un senso e nell’altro (da sinistra verso destra e da destra verso sinistra) perché 4*3=12 ovvero 4+4+4. Invertendo moltiplicando e moltiplicatore il risultato non cambia.

La metà di una torta, un quarto d’ora, gli ottavi di finale ma anche l’idea del tempo ( in musica 4/4, 2/4…) sono espressi da frazioni o divisioni.

Il tempo lo possiamo dividere come vogliamo. Se prendiamo il 6 come numero base (come unità di misura), diciamo che un anno è fatto da due semestri. Se usiamo come base il 3 diciamo che è un anno è composta da 4 trimestri. Se usiamo invece il 4 diciamo che in un anno ci sono tre quadrimestri.

Noi usiamo una numerazione decimale ma ci sono popoli che hanno scelto altre numerazioni. I Maya avevano una numerazione vigesimale (a base 20).

La frazione è un termine spesso usato nelle gare sportive. Indica una parte, un frammento in cui un numero o una quantità è ripetutamente suddiviso. Si intende infatti che quel numero sia diviso in tanti frammenti uguali.

L’esempio più semplice è quello delle fette di torta. Quanti frammenti, fette, spicchi vuoi di una torta divisa in 8 parti? Se vuoi 2 fette ti aggiudicherai i due ottavi della torta (2/8).
Più avanti scoprirai che i due ottavi corrispondono ad un quarto della torta, che insomma la torta che ti mangi è grossa uguale (2/8 =1/4)

Se cerchi altri spunti di ripasso: