C’è proprio adesso, in Francia, una donna di mezza età con gli occhiali e la sciarpa annodata in modo da ricordare le ali di una farfalla. Si chiama Hilda e per lavoro studia e difende le piante. Scrive lettere al Presidente della Repubblica che vengono puntualmente distrutte senza essere lette, si occupa dei genitori anziani e della sua magnifica serra. Così inizia Tante Hilda! che è un film d’avventura, mettetevi l’animo in pace.
Non ci sono tempi morti, ogni scena fa progredire la storia, ogni scena rimane nella memoria assieme all’impressione di assistere ad un piccolo miracolo di colori e di sublime caratterizzazione dei personaggi. Palloni aerostatici, pedalate, carcere, assedio, traumi familiari, nonni spericolati, ardite prove atletiche, errori di calcolo, spionaggio, non manca nessun ingrediente e il bello è che tutto si tiene e scorre bene, con dialoghi essenziali che lasciano il segno. Leggerete che questo film è un film contro gli ogm ma Tante Hilda! è una storia sulla responsabilità della scienza e sul suo rapporto con il capitalismo dei nostri giorni. Le chiavi di lettura di questo gioiello francese la cui gestazione è durata 6 anni sono numerose: il tema della differenza (tra Hilda e sua sorella Dolores, tra Michael e Julio), il tema del potere e il tema del rapporto tra conservazione e innovazione. Tante Hilda è anche una storia d’amore tra le più belle mai viste in un cartone animato. Amore e scienza scorrono potenti tra la francese Hilda e il russo Michael!
Diversi per studio, provenienza, stile e aspetto, Hilda, la rossa farfalla e Michael, lo stempiato scienziato da un calzino verde e uno giallo, formano una coppia perfetta a cui corrisponde l’altrettanto bizzarro ma efficace duo formato da Dolores e Julio. Hilda e Michael sono uniti dalla sensibilità etica e dall’amore per le scienze oltre che dal sentimento e dall’attrazione fisica. Dolores e Julio sono spiriti affini in corpi molto diversi ed è l’amore per i soldi, unito ad un forte spirito predatorio ad avvicinarli. Alla biodiversità vegetale protetta da Hilda fa eco la biodiversità umana rappresentata da personaggi eterogenei che, pur pagando per i propri errori, coesistono e raggiungono un’armonia che è forse l’augurio che i registi Benoît Chieux, Jacques–Rémy Girerd fanno all’umanità.
Adatto ai bambini e agli adulti, meglio se visto in francese, Tante Hilda! è un film da vedere anche per la profonda saggezza emotiva che veicola!