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Vivo Libro 2015: teatro a tutta birra con Don Chisciotte

Dorotea

Con Vivo Libro gli eroi della letteratura prendono vita. Da 6 anni la Fondazione Bottari Lattes e la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani ci fanno sognare. Siamo stati nel Catai di Marco Polo, in giro per il mondo con Mr. Fogg e quest’anno siamo tutti cavalieri erranti con Don Chisciotte della Mancia.

Lo spettacolo di teatro ragazzi dedicato al cavaliere dalla triste figura è un fuoco d’artificio di trasformazioni e camouflage dal ritmo vorticoso.

La regia di Luigina d’Agostino punta sui simboli e sul gioco, anche di parola. I dialoghi appassionano e il trio Martore, Dughera e Lascar è inarrestabile senza però trascurare gli aspetti anche malinconici e commuoventi della condizione di Chisciotte, ammalato di realtà.

Boschi, mulini a vento, giganti in lingerie

compaiono agli occhi del pubblico stregato che soffre assieme a Don Chisciotte nel duello con il cavaliere degli specchi. Verrebbe voglia di dire che gli specchi mentono, che anche loro deformano la realtà.

Linee e forme semplici segnano la scenografia che è trasformabile e indica soluzioni (anche semantiche). La libreria diventa un’altalena, le chiome degli alberi sono anche ombrelli. Don Chisciotte vive già nella leggenda, non gli resta di entrarvi davvero, grazie alla letteratura sulle note della cover di My Way eseguita dai Clash.

Ma vivo libro è anche animazione teatrale in numerose tappe, decorate con le illustrazioni di Carolina Grosa, lungo il centro storico di Monforte d’Alba. L’uso del termine animazione è riduttivo per veri e propri spettacoli brevi che coinvolgono il pubblico con canzoni e movimenti di gruppo perfettamente coerenti con le storie narrate dagli attori.

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