Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Patrizia Zanella, insegnante e psicologa, ci parla di mindfulness

Flavia Cavalero Gennaio 29, 2014

Durante i nostri incontri Lo studio apre le porte a tè, nello Studio di psicologia di Cso Vittorio a Torino, abbiamo incontrato Patrizia Zanella, insegnante di italiano e psicologa esperta in mindfulness. La pienezza mentale di cui ci ha parlato è una sorta di presenza di spirito da coltivare quotidianamente, per sottrarre la nostra mente e la nostra vita ai condizionamenti e agli automatismi.

Inviteremo molte altre persone per una chiacchierata. Ci interessa conoscere persone che amano il proprio lavoro e che, magari, riescono a farlo meglio grazie alla psicologia. Ti va di venire un martedì?
Ti aspettiamo con teiera e tazzine 🙂

Tè con i biscotti
Allieva dell’Associazione Rigpa e Tonglen, la dottoressa Zanella ci ha parlato della necessità di raggiungere equilibrio interiore e benessere individuale prima di aiutare gli altri e ci ha raccontato il suo percorso per liberarsi del giudizio negativo che spesso attribuiamo alle emozioni. Spesso assumiamo come nostro  il retaggio emotivo altrui, caricandoci all’inverosimile 🙂

Patrizia ci ha illustrato diverse tecniche di meditazione e si è soffermata sull’importanza del respiro, delle emozioni e della necessità di allenare la consapevolezza.

Ci affascina il fatto che, come insegnante, applichi le tecniche apprese per aiutare i ragazzi a concentrarsi e a focalizzarsi su se stessi. Infinite sono le tecniche che rientrano nel concetto di mindfulness. Patrizia predilige la meditazione integrata e la meditazione camminata che le permette di “rallentare” e di guardare la realtà in un altro modo, con maggiore efficacia e “centratura”.


Così, tra una pasta di meliga e un té nero, abbiamo indagato un po’ nelle passioni e nel suo lavoro!
Quando i suoi studenti si perdono in mille pensieri lontanissimi dalla scuola, un bell’esercizio di respirazione è quel che ci vuole 🙂

Patrizia Zanella si interessa anche di psico oncologia e ci ha parlato con grande entusiasmo della nuova psicologia che non si basa più soltanto sulla verbalizzazione ma ricorre e innumerevoli diversi canali che contribuiscono ad aiutare  le persone che si rivolgono ad essa per risolvere i propri problemi profondi.

Affrontando il tema della comprensione amorevole siamo incappate nel concetto di senso di colpa, che in altri culture non esiste e che invece è cruciale nella psicanalisi degli occidentali, cattolici in particolare.
Ecco una piccola descrizione di cosa sia questa pratica di benevolenza e un esercizio di respirazione semplice che ci può aiutare a ritornare in noi stessi 🙂

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