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Come fare l’analisi di un testo narrativo

Schema sull'analisi del testo

Qualunque sia il testo narrativo che abbiamo di fronte, nessuna analisi può prescindere da alcune tappe fisse, indispensabili per comprenderlo a fondo e per condurre approfondimenti basati sui fatti o, più precisamente nel caso di un testo, sulle parole. La lettura è un piacere prima ancora che un compito scolastico, per questo la prima e la seconda lettura devono essere libere ed emotive. Tenere la fantasia e i sensi accesi durante questo processo aiuta a cogliere infiniti aspetti sottili che colpiscono il nostro inconscio. Si può leggere con piacere e consapevoli dei trucchi e delle meraviglie che l’autore sta usando per portarci nel mondo che ha creato con le parole.

Avvicinamento al testo:

La prima lettura è il primo incontro, si fa essendo il più possibile ricettivi e riservando alle due successive annotazioni e sottolineature. Leggere un testo nuovo è come entrare in una stanza sconosciuta: è luminosa, il soffitto è basso, come è arredata, che tono ha l’ambiente? Dobbiamo abituarci a tenere presenti molti aspetti che hanno a che fare con la nostra emotività, con le parole e i verbi che alludono ai nostri sensi per capire l’atmosfera del testo.

Il contesto:

Il punto di vista del narratore:

Ecco alcuni esempi presi dalla letteratura

Narratore onnisciente

L’io narrante è un personaggio della storia ma non il protagonista

L’io narrante è il protagonista del testo (narrazione in prima persona)

L’io narrante si rivolge al proprio pubblico?

L’azione e gli attori del testo

Il testo può anche non evolvere sul piano dell’azione ma su quello psicologico. Nell’individuazione delle sequenze tieni d’occhio i capoversi, i cambi di scena e gli ingressi di nuovi personaggi.

Classificazione delle sequenze di un testo

Come si divide un testo in sequenze?

Non c’è un modo solo di individuare le sequenze di un testo e persone diverse possono dare una diversa suddivisione dello stesso brano. La sequenza non deve avere una lunghezza fissa ma ha sempre una sua unità di senso e di sintassi. Non bisogna avere paura di usare i segni e i colori che troviamo più utili per compiere quest’attività. Anche i numeri e i disegni possono tornare utili. Possiamo individuare una nostra simbologia per identificare ogni tipo di sequenza.

Questioni di stile

La scelta delle parole da parte dell’autore non è casuale. Le parole chiave non sono sempre sostantivi, anche i verbi e gli aggettivi possono essere della massima importanza per farci comprendere il pensiero dello scrittore e il punto di vista attraverso cui vuole che guardiamo alla scena che si svolge nelle pagine del libro. Cosa sono le figure retoriche? Sono spesso immagini poetiche con cui l’autore tratteggia elementi chiave. Bisogna leggere tenendo presente che le metafore, le similitudini, la musicalità delle parole, l’uso di aggettivi in senso crescente o decrescente quanto ad intensità di significato sono importantissime e vogliono dire molto ma dobbiamo impegnarci un po’ per decifrare ciò che c’è tra le righe.

L’aria che tira

A volte è possibile capire che aria tiri in un testo e dedurre forma e genere del libro. La forma, direte, è solitamente rettangolare 🙂 Qui però ci riferiamo al modo scelto dall’autore per far arrivare il proprio messaggio. Lo scrittore ha scelto un preciso aspetto formale e contenutistico, ha scelto una forma narrativa e può anche aver optato per un genere letterario, anche se spesso incasellare un libro in un genere può essere molto riduttivo.

Le forme narrative

I generi letterari


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