Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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3 giochi dai 2 ai 10 anni, perfetti per le feste in casa o all’aperto

Elena Bottari Gennaio 3, 2014

Poniamo di avere un gruppetto eterogeneo di bambine e bambini, che vada dai 2 ai 10 anni, cosa ci possiamo inventare per coinvolgere tutti e farli divertire?
Ecco qualche idea per feste a casa o all’aperto o lunghi pomeriggi da impiegare nel migliore dei modi.

Uno dei più buffi e coinvolgenti è quello degli animali fantastici.
Come sempre, quando si tratta di giochi che vedono in azione i bambini più piccoli, servono degli adulti, che in questo caso svolgono la funzione di giudici con tanto di foglietti per votare, che i bambini che sanno già scrivere dovranno realizzare.

Per cimentarsi in questo gioco servono:

  • lenzuola sacrificabili, anche colorate
  • vestiti
  • scarpe, cappelli, scolapasta, mollette, insomma tutto quello che può servire a costruire qualcosa di unico 🙂

Si formano dei gruppi di ugual numero, ben assortiti come genere ed età. I bambini devono inventare un animale fantastico o un mostro, insomma quello che preferiscono con tutte le zampe che vogliono, mani teste, usando le parti del proprio corpo e oggetti a portata di mano.
Nel lenzuolo possono essere praticati tagli per far passare la testa, le braccia o le gambe dei bambini e il tessuto può venire disegnato o colorato.
Questo gioco allena coordinamento e capacità di comunicare. Ogni bambino deve assumere la posizione  prevista e interpretare la parte del corpo del mostro assegnata dal gruppo. I piccoli esercitano la capacità di riconoscere le parti del corpo e i grandi progettano una forma complessa, divertente o spaventosa. Tutti intonano il verso dell’animale mostruoso o ridicolo e muovono la bestiaccia come deciso assieme. Gli adulti votano e assegnano al vincitore la coppa (disegnata dai giocatori) per il Mostro dell’anno e a tutti viene somministrata una robusta merenda di premio 🙂

Con lo stesso lenzuolo di prima, magari rammendato alla buona, si può fare il gioco delle ombre cinesi.
Appendendo un filo tra due alberi, di sera o attaccando con del nastro adesivo il lenzuolo sullo stipite di una porta, abbiamo quasi finito i preparativi per il teatro delle ombre. Manca solo una torcia, da collocare in basso, non troppo vicino al telo.
Si può giocare a:

  • indovina l’azione
  • indovina cos’è
  • indovina chi è

oppure si può inventare una vera e propria breve storia e, perché no, far recitare anche i pupazzi preferiti. In questo caso la fase preparatoria si allunga e viene scritto un piccolo copione. I bambini grandi dicono ai piccoli che battuta dire e cosa fare, insomma ognuno recita la propria parte 🙂
Gli spettatori devono indovinare il soggetto della rappresentazione per poi ideare e mettere in scena la propria.
La testa di un bambino può diventare il corpo di uno struzzo, una raggiera di braccia può trasformarsi in fiore, corone di carta possono vestire un re.

Si può poi provare a giocare alla corale dilettantistica 🙂
I bambini cantano in coro una canzone o un motivo che gli adulti o altri gruppi di bambini devono indovinare. Se i piccoli non conoscono la canzone, possono fare la ritmica, magari a forza di suoni cadenzati prodotti con la voce, percuotere tamburi improvvisati (pentole e cucchiai) oppure occuparsi del balletto 🙂

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L’immagine è tratta da The U.S. National Archives via Flickr

 

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