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La ciotola preistorica ovvero l’archeologia sperimentale per i bambini con il colombino

Costruendo un manufatto con la tecnica del colombino, la più antica e la più diffusa al mondo, si può davvero mettere le mani in pasta nell’archeologia sperimentale. La ciotola preistorica si realizza con sola creta e acqua, si cuoce in un forno (costruire un forno è purtroppo ancora al di fuori dalla nostra portata) ed è perfetta come vaso di fiori o come recipiente ma è necessario smaltarla e ricuocerla se vogliamo che sia anche impermeabile.

Le due parole che occorre imparare per portare a termine questo lavoro sono: colombino e barbottina.
Potrebbero essere una splendida coppia e, in effetti, si completano meravigliosamente 🙂
Barbottina è il nome della piccola Babrbapapà ceramista e, in effetti, così si chiamano gli scarti e le piccole porzioni secche di creta che, mescolate all’acqua e reimpastate, sono perfette per sigillare e levigare i colombini. Ma cosa saranno mai i colombini?  Sono serpentoni di creta, dei lunghi cilindri, che costituiscono l’ossatura delle pareti della ciotola “delle caverne” che puoi apprezzare in tutta la sua irregolare e primitiva bellezza.

Il colore della ciotola finita è rosso acceso. Qui non è omogeneo perché il recipiente è stato bagnato per ospitare una pianta carnivora.

Come si fa la ciotola?

Una volta asciutto, il manufatto può essere cotto in un forno apposito. In ogni città ne esiste almeno uno e i costi di cottura non sono alti.

La tecnica del colombino è detta anche lucignolo, come l’amico di Pinocchio.
In molte tradizioni l’uomo è modellato dal fango, dalla terra insomma e le divinità gli danno una forma, in un certo senso lo cuociono 🙂
Che forma avrebbe avuto Lucignolo se non fosse finito nel paese dei balocchi, che lo ha reso un ciuco?

Scegliendo questo nome, Collodi ha forse voluto indicare che le scelte, i luoghi dove decidiamo di andare, le amicizie ci formano, nel senso che ci danno proprio una forma che ci resta addosso, come le orecchie da asino. E insomma, formiamoci bene allora 🙂

Se ti va di giocare ancora: