Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Esperimenti scientifici per bambini

Elena Bottari Gennaio 8, 2014

Ogni cucina è un piccolo laboratorio, adatto a portare a termine brillantemente semplici esperimenti scientifici ad uso dei bambini. A seconda della loro età, gli apprendisti stregoni, potranno agire in modo più o meno autonomo ma è sempre indispensabile la presenza di un adulto a supervisionare e a maneggiare strumenti e materie potenzialmente pericolose.

Proprietà tintoree delle piante

Bacche, frutti, foglie, fiori, spezie sono colori naturali che possono essere usati per tingere stoffe e filati. Per il nostro esperimento sceglieremo una semplice maglietta di cotone di recupero.

I colori:

  • con un cestino di fragole, di quelle un po’ andate che spesso ritroviamo giù di tono nel frigorifero oppure di rose un po’ “esauste”, possiamo ottenere il rosso
  • con i fondi di caffé otteniamo il marrone
  • con la pelle delle cipolle rosse possiamo ricavare il verde
  • con la paprika abbiamo un bel giallo

Le piante tintoree vanno tagliate a pezzettini e  messe a bollore, in acqua doppia al loro volume, per un’ora e lasciate una notte a macerare. Conviene strizzare un po’ le piante, per far uscire bene tutti i pigmenti.
L’indomani immergeremo la maglietta in acqua fredda e sale in rapporto di 16 a 1 portando a bollore il tutto per un’ora. Questa fase prepara il tessuto a ricevere il colore.

Ora non resta che sciacquare, strizzare delicatamente e immergere la maglietta nel liquido colorante, precedentemente filtrato.
Il tutto viene portato a bollore per un’ora e un quarto per poi essere sciacquato in acqua fredda.

Le precauzioni:

  • attenzione a maneggiare il coltello!
  • la fasi di colorazione vanno affrontate con i guanti di gomma, per non macchiarsi
  • le fasi di bollitura vanno seguite da un adulto e anche quelle di prelievo dall’acqua bollente

Sostanze idrorepellenti

Occorrente:

  • foglio di carta
  • pennellessa piccola
  • candela
  • tempera

Questo esperimento creativo l’ho visto fare dal grande Bruno Munari 🙂
Si tratta di prendere un foglio ci carta e disegnarci sopra un soggetto a piacere, con la parte senza stoppino di una candela bianca.
A questo punto, non resta che distribuire il colore sul foglio per veder comparire il nostro soggetto. La tempera infatti (colore a base di acqua) non aderisce al foglio nelle porzioni occupate dalla cera, che è idrorepellente

Pulizia dell’argenteria (elettrolisi)
Ecco cosa fare per avere il vostro argento bello pulito e scoprire i misteri dell’elettrolisi 🙂

Materiali

  • un recipiente di vetro ben capiente
  • pellicola di alluminio per cucina
  • bicarbonato di sodio
  • sale da cucina

Bisogna far bollire dell’acqua e foderare la ciotola con la pellicola di alluminio.
Se non hai una ciotola abbastanza capiente rivesti il tuo lavandino 🙂
A questo punto si versano nel recipiente foderato 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio e uno di sale per ogni litro di acqua messo a bollore. Ora versa l’acqua bollente nel contenitore.

Tenendo gli oggetti (cucchiaini d’argento, per esempio) con un guanto di gomma, immergili nella soluzione per qualche minuto.
Tirali fuori e asciugali immediatamente 🙂

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