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Mappa concettuale della fotosintesi clorofilliana e delle caratteristiche delle piante

I vegetali sono in grado di trasformare sali minerali, acqua e anidride carbonica in glucosio attraverso la fotosintesi clorofilliana, un’attività che si serve dell’energia solare per creare il cibo delle piante (lo zucchero) e per produrre, come “scarto”, l’ossigeno indispensabile alla vita sul pianeta.  La fotosintesi clorofilliana è possibile grazie alla clorofilla e ai cloroplasti. Si svolge nelle foglie che ricevono la linfa grezza dalle loro nervature che sono proprio come i nostri vasi sanguigni. Le foglie, come i dischi, hanno un lato b che si chiama pagina inferiore, il lato a si chiama invece pagina superiore.

La traspirazione delle piante

La pagina inferiore ospita gli stomi, piccole bocche o aperture attraverso cui i gas entrano ed escono. L’apertura degli stomi dipende dalle cellule di guardia  che sono ai loro lati. Esse aprono gli stomi quando c’è molta luce e le cellule della pianta sono ricche di acqua e le chiudono di notte, quando la fotosintesi si blocca o quando la pianta è a rischio di disidratazione. Le piante possiedono quindi un sofisticato meccanismo di traspirazione che permette loro di conservare l’umidità quando il clima è secco e di rilasciare vapore acqueo quando il clima è piovoso.

In questa pagina troverai cartelloni e mappe concettuali sulle piante che possono tornare utili per studiare.

 

Tutti i vegetali sono:

 

Nelle piante esistono due tipi di linfa che circolano grazie a osmosi e capillarità:

Le parti della foglia

Ogni foglia presenta parti caratteristiche:

Il grande Wolfgang Goethe, sommo poeta, scrittore in prosa, scienziato, uomo eclettico e amante della botanica, individuò le caratteristiche comuni a tutte le piante e le sintetizzò in una Pianta Originaria detta Uhrpflanze. Ce ne serviamo per elencare le diverse parti delle piante.

 

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