Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Sabrina Olivieri, psicologa psicoterapeuta ci parla di improvvisazione teatrale

Flavia Cavalero Febbraio 3, 2014

Sabrina Olivieri è una psicologa psicoterapeuta ma è anche un’attrice amatoriale che si sta ora cimentando con la tecnica dell’improvvisazione teatrale. Nella gestione dei gruppi di parola o dei gruppi di formazione può risultare molto utile fare ricorso all’immedesimazione teatrale o all’improvvisazione.
Aiuta a mettersi nei panni degli altri, serve a “togliere la maschera” o ad indossarne una diversa. Recitare aiuta a rompere il ghiaccio e a ridimensionare la propria ansia da prestazione 🙂
Interpretando un copione o una semplice traccia, mettiamo in movimento la nostra fantasia e il nostro corpo, ci mettiamo in gioco davvero. Mettersi in gioco, insomma, significa giocare (non a caso “jouer”, in francese, significa giocare ma anche recitare), non rischiare tutto in un va o la spacca distruttivo!!

Sabrina Audisio tecnica teatrale

Semplici attività come muoversi nello spazio, riconoscersi, fare semplici esercizi con i palmi delle mani, ci aiutano ad uscire da noi stessi e a ritrovare una spontaneità spesso sepolta.
Sabrina ci ha parlato del corso che sta seguendo al Teatro Sequenza e delle modalità in cui le performance di improvvisazione hanno luogo. Si tratta di una gara tra due squadre in cui il pubblico assegna i soggetti e vota. Non ci si può rifiutare di improvvisare, insomma qualcosa bisogna tentarla ma sempre in uno spirito di allegria e imprevedibilità che è forse il fascino di questa disciplina.

Quando ci liberiamo dal peso del “dover fare” secondo copioni prestabiliti e in base all’immagine che abbiamo di noi stessi, raggiungiamo uno stato di leggerezza e di distacco dai problemi, a cui possiamo attingere in ogni altro momento.

E’ una pratica molto divertente e può davvero essere utile, soprattutto se il nostro problema è quello di razionalizzare tutto all’eccesso e cercare di avere sempre il controllo assoluto di noi stessi e della nostra “scena”.

Sabrina sogna di usare questa grande risorsa con i gruppi di adolescenti o con i pazienti psichiatrici e ci ha parlato dall’illustre esempio di Mario Buchbinder con le maschere, in un celebre seminario internazionale che ha lasciato tutti incantati.

Ecco il video della nostra chiacchierata con lei 🙂

Da uno spunto all’altro, andiamo avanti a indagare su psicologia e possibili suoi fortunati incontri con altre discipline.
Se vuoi raccontarci la tua esperienza, scrivici!

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