Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Il latte materno, un vero prodigio della natura

Elena Bottari Gennaio 14, 2013

Allattare al seno fa bene alle mamme e ai bambini sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico. Favorisce l’instaurarsi di un rapporto madre-figlio basato anche sul tocco, sul contatto fisico, sul riconoscimento degli odori e del “calore materno”. Il latte materno contiene tutto ciò che è necessario allo sviluppo dei bambini. E’ digeribilissimo, e li protegge da infezioni e allergie. Il seno non ha bisogno di essere sterilizzato, produce latte alla temperatura giusta, non rilascia sostanze nocive : ) ed è un bellissimo gioco che favorisce la manualità dei bambini. Dopo un po’ di allenamento infatti i pargoli lo individuano a colpo sicuro!

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’allattamento materno esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino, mantenendo il latte materno come alimento principale fino al primo anno di vita pur introducendo gradualmente cibi complementari. Suggerisce inoltre di proseguire ad allattare fino e oltre i due anni del bambino. Perchè l’allattamento funzioni, il bambino e la mamma devono stare vicini, diciamo pure “attaccati”. Non c’è alcune morbosità in questo. E’ la vicinanza del bambino che crea il latte.
Non solo le mamme che hanno appena partorito possono allattare ma l’allattamento è una prerogativa di tutte le donne (giovani e meno giovani) che abbiano un bambino da attaccare, un bambino di cui prendersi cura. E’ commuovente il caso di allattamento dei bambini di Haiti o del Kosovo durante la guerra. Consigliamo a questo proposito la lettura dell’articolo «Basta attaccare il bimbo al seno, il latte viene così» di Michela Nicolussi Moro
In alcune tradizioni, in cui un uomo non deve dimostrare di essere un uomo perché lo è e basta (e nessuno gli rompe le scatole se è affettuoso con suo figlio) i padri allattano i bambini o, comunque, li tranquillizzano attaccandoli al seno.  Alla luce di questo fa orrore il fatto che alcuni uomini occidentali considerino l’allattamento un fatto erotico e inseriscano su Pinterest le foto di allattamento nel board Sex (lo scriviamo per esperienza diretta). Sembra quasi che il contatto fisico non esista più se non nell’accezione sessualizzata. Tutto ciò è davvero triste!
Per allattare bisogna essere aiutate! Soprattutto nei primi tempi serve qualcuno che prepari da mangiare, che faccia la spesa. La mamma deve dedicare le proprie energie al bambino e a se stessa. Bisogna poter riprendere le forze serenamente, senza che ansie o malumori turbino l’equilibrio tra mamma e bambino. Il padre ha un ruolo protettivo in questo. La sua azione di filtro e di cuscinetto a difesa del “duo allattante” è di fondamentale importanza. Le visite, le compere, le distrazioni che non risultino piacevoli e rilassanti per la mamma sono da evitare. Bisogna cercare il benessere e la felicità il più possibile! Bisogna tenere fuori il mondo, almeno per qualche tempo, a meno che la cosa non faccia piacere a tutti : )
Il fatto di poter nutrire il proprio bambino o la propria bambina dà grande coraggio ed energia alla mamma che, grazie agli ormoni dell’allattamento, avrà un decorso post parto più veloce (grazie alle contrazioni stimolate dall’ossitocina, ormone coinvolto nell’allattamento, l’utero ritorna normale in tempi più rapidi) e ridurrà notevolmente il rischio di emorragie. Il primo latte, detto colostro e ricchissimo di anticorpi, è estremamente nutriente. Bastano poche gocce per dare una bella botta di energia al bambino! Il latte si modificherà progressivamente adattandosi mano mano ai bisogni dei piccoli.
Non bisogna dubitare mai del proprio corpo. Il latte c’è! Tutte le mamme lo hanno. Perché tutto vada bene bisogna attaccare i piccoli ogni volta che ne hanno bisogno. Non solo quando hanno fame! La “tetta” serve anche a rassicurarsi, è un po’ come la riproposizione in ambiente terrestre di quello che hanno sperimentato nell’utero con la placenta. E’ un cuscino, è la coperta di Linus!
Toglieresti mai la coperta a Linus?

Perché l’allattamento non si trasformi in un ricatto psicologico e un peso per le donne, bisogna che tutto l’ambiente circostante si metta in moto per favorirlo. Bisogna che chi c’è attorno dia coraggio, non critichi mai, non insinui il dubbio del fallimento e bisogna che, per ogni dubbio, ci si rivolga a consulenti in gamba come quelli della Leche league che rispondono al telefono gratuitamente e organizzano anche incontri utilissimi a far conoscere le mamme fra loro e a risolvere eventuali problemi che sono quasi sempre legati alla necessità di una correzione della posizione di poppata o dell’attaccamento al seno da parte del bambino. Sono tutte cose che si risolvono!!
L’allattamento permette di risparmiare un sacco di soldi e di pianti : )
Il papà deve capire che l’allattamento non lo esclude dall’intimità con la compagna!! La donna sente già di dover dedicare gran parte di sé al bambino, non è carino avanzare altre pretese. Come abbiamo già detto, non c’è nulla di sessuale nella poppata : ) e non ha senso sentirsi gelosi. Essere genitori non è facile ed è faticoso ma sarete premiati dall’amore dei vostri bambini e dalla consapevolezza di aver fatto del vostro meglio per loro. La vita è lunga e non dovrete passare il resto dei vostri giorni in monacale astinenza!

Prima che ve ne possiate rendere conto vostro figlio vi chiederà di portarlo a vedere un concerto dei Metallica!

Se ti interessa l’allattamento, leggi i nostri articoli a riguardo:

La foto  è di National Media Museum

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