Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Il fantasma di Canterville, brividi e risate da un autore eccelso

Elena Bottari Gennaio 26, 2015

La grande letteratura si può aggredire presto, fin da bambini. Dai 6 anni in poi l’umorismo e le sfumature di un cattivo buono, di un cattivo stanco, messo in scacco da uno smacchiatore e dalla praticità statunitense, sono alla portata dei bambini. Disavventure e redenzione di un fantasma inglese sono gli ingredienti di un racconto lieve e profondamente umano, come tutti gli scritti di Oscar Wilde.
Come il principe felice non si accontenta più di essere solo una statua, così l’incartapecorito ectoplasma sogna di cambiare vita, di ritrovare la pace, stanco di inscenare personaggi (con i quali c’è comunque da sbellicarsi dal ridere, come, ad esempio “Rupert il Temerario”, ovvero “Il Conte Decapitato”) e di terrorizzare gli ospiti del suo castello.

Lungi da me spoilerare Oscar Wilde ma insomma, c’è davvero molta carne al fuoco con questa bellissima storia che prima si gioca sugli stereotipi ma poi affonda il coltello nella natura umana. Dopo la lettura in Italiano, consigliamo l’ascolto di questo bellissimo radiodramma del Fantasma di Canterville della radio CBS, interpretato da bravissimi attori, in lingua originale.

Se poi qualcuno avesse voglia di colorare, ecco un disegnino buffo del povero trapassato.

Il fantasma di Canterville

Alla fin fine i fantasmi sono poveri diavoli, capacissimi di buoni sentimenti 🙂

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