Psicomamme: genitorialità, consapevolezza e creatività

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Che sia amore, lavoro o amicizia, la loro fine è un lutto da elaborare

Flavia Cavalero Maggio 14, 2014

Con la parola lutto si intende la perdita fisica di una persona importante nella nostra storia di vita e la si usa non solo per indicare un distacco dovuto a causa di morte, ma ogni volta che avviene una separazione definitiva.

Nella vita di ognuno di noi possiamo trovare esempi di separazioni e addii che ci hanno causato un periodo di sentimento di lutto per quanto sono stati difficili da superare. Separazioni e divorzi, licenziamenti, chiusura di un’amicizia importante, sono solo alcuni esempi di distacchi che ci possono portare a vivere la situazione psicologica del lutto.

In forma simbolica vi è sempre il rimando alla morte in quanto fine definitiva di una storia, di una relazione, di un legame. I simboli sono la materia prima del nostro inconscio e se vogliamo che la conoscenza di noi stessi sia quanto più possibile intensa ed interiore dobbiamo abituarci a tradurre in questo linguaggio quanto viviamo in modo concreto. La traduzione del segno in simbolo ci aiuta a capire in modo approfondito le motivazioni cha sono alla base di molte delle nostre reazioni e dei nostri comportamenti.

I momenti di separazione sono sempre difficili da affrontare e, anche a seconda della nostra storia personale e familiare, possiamo essere più o meno attrezzati in queste situazioni. Il distacco dall’altro è una di quelle esperienze che caratterizzano la vita di tutti noi fin dal momento della nascita ed è un fenomeno che, se da una parte è portatore di sofferenza e di tristezza, da un’altra parte permette la nostra crescita individuale e la nostra differenziazione.  Quest’ultima parte però riusciamo a vederla solo dopo aver superato il dolore, la rabbia e la tristezza che l’evento ha lasciato dentro di noi; quando siamo nel pieno della burrasca non sopportiamo nemmeno di sentirlo dire che ci può essere un lato positivo anche nella nostra sofferenza. E’ una questione di tempi, che devono essere maturi e che ci devono trovare in quella dimensione psicologica di riorganizzazione in cui siamo pronti a ripartire.

La parola lutto deriva dal latino lugere che significa piangere e questo ci fa chiaramente capire come il lutto sia accompagnato sempre da un dolore che è poi  proporzionato al tipo di legame che si è venuto a spezzare. Questo dolore ha bisogno di essere elaborato, affrontato ed attraversato per poter risolvere il lutto e tornare a vivere con serenità la propria vita.

La questione dell’elaborazione del lutto è sicuramente soggettiva ma diversi autori ci hanno spiegato come ci siano alcune fasi che sono comuni a tutti noi, ognuno le vive con alternanze diverse, in base alla sua storia ed al suo evento, ma esistono alcuni passaggi che sono uguali per tutti e proprio per questo siamo in grado di provare molta comprensione e rispetto di fronte al lutto altrui.

Elaborare il lutto significa rivivere/ripensare al vissuto ed al processo del legame significativo interrotto, significa accettare il dolore generato dalla perdita ed attraversarlo viverlo tutto appieno.

Articolo di Flavia Cavalero

L’immagine è di Osu Oregon State

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