Pollicino in chiave Barlumen (grazie di esistere Cappa e Drago)
Elena Bottari Dicembre 18, 2014Cammina cammina per una via di Torino, vedo una copertina bellissima, con una figurina grande poco più di una farfalla. O è la farfalla gigante del dottor Doolittle o quello è Pollicino! Proprio così, è il piccoletto di Charles Perrault ma non in una versione qualunque. No! Nella versione adorabile e raffinatissima dei geniacci della radio e dell’ukulele, Cappa e Drago, i due benemeriti fondatori dell’Istituto Barlumen.
Il formato del libro è perfetto: quadrato, cartonato, adatto alle mani dei bambini, non troppo pesante.
Le illustrazioni di Lucia Salemi sono sognanti ed essenziali e l’adattamento di Paola Parazzoli calza a pennello ma non è finita qui. C’è di più: c’è un cd in cui Lucia Gadolini legge la fiaba e interpreta tutti i personaggi e il mitico Frankie HI-NRG canta la canzone di Pollicino assieme a Gaetano Cappa.
Pollicino è una fiaba meravigliosa. Anche se è il più piccolo, salva tutti e vola via dall’orco che lo insegue grazie agli stivali delle sette leghe. Pollicino è come Davide contro Golia, usa l’intelligenza contro la brutalità del mostro.
Come dice la canzone
Benché piccolo conosco
già la psicologia del nostro (mostro)Visto che: si pappa i deboli
divora gli umili puliti o sudicie non guarda in faccia
i propri simili
il più piccolo dei sette figli del taglialegna ha un piano, non è mica scemo e lo realizzerà con la massima freddezza per salvare sé e la propria famiglia dal pentolone.
La canzone fa parte di una compilation intitolata Felici e cantanti che vanta importanti collaborazioni, spaziando da un genere all’altro e raggiungendo vere e proprie vette con Barbablù, I sette capretti, I musicanti di Brema, Biancaneve, Il principe ranocchio, La Bella e la Bestia insomma è davvero un bellissimo disco.