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Minivip e Supervip, il mistero del Via Vai, il ritorno che tutti aspettavamo

Tanta acqua è passata sotto i ponti ma Minivip è sempre giovane e bello. Certo, è il supereroe più debole mai visto sulla Terra ma così è da sempre nella genealogia dei Vip, un fratello forte, uno mingherlino, un fratello impulsivo e uno razionale. Il pianeta è in grave pericolo, Minivi sta per diventare padre, Nervustrella è sempre una forza positiva inarrestabile e Supervi è tanto in crisi da finire col fare la controfigura nel cinema. Nuovi personaggi, ora lirici come Singsong, ora crudeli come Sua Fertilità, salgono alla ribalta del mito bozzettiano ora rinnovato grazie alla collaborazione con Grégory Panaccione.

L’umorismo di questa graphic novel nasce dal contrasto tra i due gemelli ma anche dal dissidio interiore di co-protagonisti incompresi. Il mondo è ingiusto o forse dovremmo dire i mondi sono ingiusti? Anche sul pianeta Sparky, su cui vige il più scuro totalitarismo, non c’è molto da stare allegri. L’apparenza vince sulla sostanza, la ricerca e lo sviluppo vengono annientati e ogni cambiamento positivo sembrea impossibile ma chissà, forse non tutto è perduto. Minivip va a piedi per la propria strada, raccoglie, ricicla, inventa ma senza il suo svagato e goffo fratellone è incompleto.

Elementi da film western, di fantascienza e da superhero-movie sono presenti in questa storia piena di orizzonti diversi e di speranza. Un mondo migliore è possibile, ci dice Minivip, un’ordinaria straordinarietà è alla portata di tutti. Bellissimi scenari e inquadrature alla John Ford fanno la felicità dei fan di West and Soda. I figli dei figli del pubblico della prima ora hanno materia nuova per continuare la storia d’amore con il maestro dell’animazione italiana che ci ha fatto sognare, ridere e riflettere e continuerà a farlo per molte generazioni ancora.

Evviva Minivip!! E speriamo di rivederlo presto al cinema.

 

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