Come prepararsi alla prima media? L’allenamento giusto per un’estate senza ansia
Elena Bottari Maggio 30, 2018Passando da un ordine scolastico all’altro, i compiti delle vacanze sono consigliati ma non c’è un vincolo stretto né si temono ritorsioni ad inizio anno, nel caso non si sia combinato nulla per tutta l’estate. Poche bambine e pochi bambini possono pemettersi di non ripassare e di abbandonare calcoli ed esercizi grammaticali per due mesi e mezzo, la maggior parte degli alunni può trarre grande vantaggio da un moderato esercizio quotidiano. Se il tradizionale libro delle vacanze suona trito e ammuffito, si può studiare un piano libero che consolidi le conoscenze acquisite e suoni meno punitivo dei soliti compiti.
Nei libri delle vacanze spesso ci sono esercizi lunghi che non hanno uno scopo chiaro, sono attività creative guidate, esercizi di comprensione del testo spesso basati su brani noiosi e bruttini (chissà perché testi letterari non compaiono quasi mai sui libri scolastici?) o esercizi di completamento delle immagini di cui, dopo cinque anni di scuola primaria, si può anche averne abbastanza.
Proviamo a cambiare un po’ le carte in tavola e spingiamo l’acceleratore sulla libertà di espressione. Facciamo in modo che le regole sintattiche e grammaticali, i disegni, le scelte di colore, l’interesse scientifico e la perizia viso-spaziale si mettano al servizio di un progetto personale del bambino, dando dei vincoli qualitativi e quantitativi. Affidiamoci altrementi a testi specifici, capaci di agevolare il ripasso o il recupero di elementi ostici (grammatica, calcolo, soluzione di problemi) in modo completo e graduale, con abbondanza di riepiloghi e ausilii per bambini con disturbi dell’apprendimento.
Il presente piano di ripasso punta quindi su un mix tra
- libera espressione
- autocorrezione
- individuazione dei concetti teorici nella propria produzione personale
- esecuzione quotidiana di un numero fisso di esercizi di italiano e matematica
- lettura di libri a scelta tra cui almeno un romanzo
Libera espressione
Si può scegliere tra tre possibilità:
- diario dell’estate o storia illustrata lunga
- redazione di articoli giornalistici su eventi accaduti, film visti o libri letti
- scrittura di un finale per tutte le storie di Gianni Rodari contenute nel celebre libro Tante storie per giocare
Che scelgano il diario dell’estate, la forma della storia lunga o tracce più simili a temi, i ripassanti devono
- scrivere almeno una facciata al giorno di quadernone, toccando i punti di una scaletta preventivamente stilata
- correggere il testo e illustrarlo con le tecniche preferite, incollando reperti e preoccupandosi di spiegare aspetti scientifici o geografici suggeriti dal testo
- illustrare ciò che si è scritto con tecniche varie (collage, acquarello, pastelli) e secondo gli stili preferiti (fumetto, mappa mentale, vignetta)
Libri mirati
Consigliamo, dopo averli sperimentati
- Analisi grammaticale e logica al volo di Camillo Bortolato
- Il disfaproblemi di Camillo Bortolato
- Matematica al volo in quinta. Calcolo e risoluzione di problemi con il metodo analogico di Camillo Bortolato
- Allenamento alla produzione del testo scritto di Cesare Cornoldi
Si tratta di ottimi libri che seguono criteri di gradualità e coinvolgimento di bambine e bambini con ampia rappresentazione iconica e simbolica in ogni esercizio. Le schede didattiche contenute nei libri più “scolastici” tra quelli indicati sono semplici, schematiche, chiare e scritte in caratteri grandi.
Analisi grammaticale e logica al volo
Questo piccolo libretto ha tutto quel che serve per imparare modi e tempi dei verbi, analisi grammaticale e analisi logica. Un praticissimo cartellone pieghevole riassume tutti i concetti teorici e permette di consolidare la teoria affrontando gli esercizi, nel modo più pratico e duraturo.
Non è necessario copiare frasi e perdere tanto tempo a scrivere, gli esercizi sono mirati e le illustrazioni agevolano l’apprendimento.
Il disfaproblemi
Il Disfaproblemi è un libro formato block-notes colorato e molto ben illustrato. Ogni pagina è un esercizio con una chiarissima consegna e una rappresentazione grafica che semplifica al massimo la comprensione e la soluzione dei quesiti. Camillo Bortolato così definisce questo provvidenziale testo
Il Disfaproblemi è per tutti i bambini e i ragazzi che sono in difficoltà con i problemi di matematica e che per questo si sentono scoraggiati e delusi da se stessi.
Propone una via alternativa per riuscire a dissipare le ansie e le paure trasformando i tradizionali problemi scolastici in giochi per immagini, ispirati ai sudoku e ad altri rompicapo.
Chi riuscirà a risolverli non dubiterà più delle sue capacità. È rivolto a tutti, piccoli e grandi, perché l’intelligenza non ha età.
Matematica al volo in quinta
Anche qui i disegni hanno una grande importanza nel processo di apprendimento e nell’esercizio. Gli approfondimenti e gli esercizi espressamente inseriti come preparazione alla scuola secondaria sono contrassegnati da simboli immediati, che aiutano a orientarsi nel libro. Gli esercizi di ogni capitolo vanno dal livello più semplice a quello più complesso e permettono di concentrarsi a fondo ogni volta su un aspetto preciso.
Produzione del testo scritto
Il testo di Cesare Cornoldi permette di fare esercizio di scrittura in modo divertente, su generi letterari e su forme di scrittura diverse. Numerose schede fanno il punto su ogni aspetto teorico trattato, che si tratti dell’articolo di giornale o dei segni di interpunzione. Il libro introduce un metodo di lavoro basato sulle mappe concettuali e sulle scalette, utilissimo per interiorizzare tecniche virtuose.
Questo articolo non è una pubblicità ai libri della Erickson e della Giunti ma, dopo averli usati per anni nella lotta alla disortografia e alla discalculia, sappiamo che l’approccio graduale, intuitivo e non ridondante funziona più e meglio di schede sfuse o libri di testo che danno un’infarinatura superficiale senza consolidare le conoscenze. Ognuno di questi libri possiede un metodo e un percorso chiari, a prova di bambino.
Autocorrezione
Che si tratti di frasi, problemi o calcoli, i bambini dovranno rileggere e correggere da soli. I genitori dovranno evidenziare eventuali errori indicando un pallino per ogni errore ad ogni riga o accanto ad ogni soluzione dei problemi (si può trovare un simbolo diverso per gli errori di calcolo o di ragionamento nei problemi). Ad ogni calcolo dovrà essere eseguita la prova come strumento di autocorrezione e ripetizione dei concetti da un altro punto di vista.
Individuazione nella propria produzione dei concetti studiati
Alla fine di ogni produzione scritta, i bambini potranno eseguire ora l’analisi logica, ora quella grammaticale, di una frase a scelta ed evidenziare eventuali aspetti storici, geografici e scientifici citati nel testo. Questi dettagi possono offrire spunti per gli scritti successivi o far capire ai bambini l’importanza di dare spessore e verosimiglianza ai racconti.
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